Una delle scene che lo ha colpito di più è quella dell’immersione nel primo episodio:
Non sapevo avessero strumenti per l’immersione a quel tempo. (…) Il lavoro con il green screen è stato formidabile, ma bisogna mantenere il centro fondamentale di quell’universo, il set. Il set è stato semplicemente fantastico. Sono rimasto molto, molto, molto colpito. Tanto di cappello a tutti nella produzione. Non solo i registi: non si parla abbastanza di direzione artistica e guardaroba, e il lavoro digitale è spettacolare. Mi ha francamente sconvolto.
Il regista ha inoltre esaltato il lavoro sulla scrittura, i dialoghi, le caratterizzazioni. Ha apprezzato molto i momenti di conversazione intorno ad un tavolo che spesso vediamo nella serie tra gli ufficiali, e si è sentito coinvolto da tutti i personaggi.
Per quanto riguarda l’eventuale futuro di The Terror, Scott ha dichiarato che la serie in quel caso manterrebbe il suo stile antologico. Se ne è parlato recentemente proprio a proposito di un eventuale proseguimento del progetto. Nel caso di continuazione, si tratterà di un’altra storia:
Non continueremmo da questo punto. Qui abbiamo finito, ma stiamo cercando di realizzare un’altra stagione su qualcos’altro. Non dev’essere nemmeno un period drama, potrebbe essere contemporaneo. In questo momento ci stiamo guardando intorno.
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Fonte: IW
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