True Detective continua la sua corsa, scandita da ascolti sempre maggiori e da critiche sempre più favorevoli, verso il finale di stagione. Nic Pizzolatto, creatore dello show, ha rilasciato un’intervista a Entertainment Weekly, nella quale, tra le altre cose, ha parlato dell’importanza dei ruoli femminili e delle possibilità per il prossimo anno.

Sui ruoli femminili:

Il dilemma con le donne nella sceneggiatura è che questo è uno show molto focalizzato con i singoli punti di vista. Ci troviamo o nel punto di vista di Hart o in quello di Cohle. Ogni personaggio al di fuori di loro due corre il rischio di essere secondario. C’erano molte più scene con Maggie e con Laurie, la ragazza di Rust, ma visto che abbiamo solo 56 minuti per raccontare la storia, abbiamo dovuto tagliarle. Eppure Maggie, secondo me, è il personaggio emozionalmente più intelligente dello show.

Come sappiamo, True Detective è una serie antologica, un po’ come American Horror Story. Ciò significa che, anche se non sappiamo ancora con quali modalità, dal prossimo anno si ripartirà con una storia nuova:

Sarebbe grandioso se potessimo utilizzare alcuni degli stessi attori,come un’azienda riparatrice. Sarebbero personaggi diversi, diverse ambientazioni. Anche questo è parte del divertimento di un’antologia.

Tutto questo chiarendo che, al momento, la seconda stagione dello show non è stata ancora confermata definitivamente, anche se con ogni probabilità l’ordine arriverà presto. D’altra parte gli ascolti sono dalla parte dello show. Considerando anche le repliche e i vari servizi in streaming, True Detective è infatti arrivato a totalizzare più di 10 milioni di spettatori settimanali. Decisamente un ottimo risultato, considerato anche come la serie sia ancora alla sua prima stagione.

Fonte: EW / THR

dUltimately, the larger criticism leveled against True Detective for not having strong female characters is a criticism that can be applied to most TV and movies.  Additionally, it expresses a desire to have strong female characters that aren’t “physically tough” but as well-written as Rust and Marty.  Hopefully, season two of True Detective will provide those well-written women in a narrative that’s just as compelling as season one.
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