Le riprese della quinta stagione di Van Helsing sono iniziate sei settimane fa a Kamloops, vicino a Vancouver, diventando il primo show a riprendere il lavoro durante la pandemia.
La troupe e il cast hanno potuto ricominciare la produzione grazie a una svolta narrativa che, senza poter prevederne l’utilità, era stata inserita nel finale del quarto ciclo di episodi: alcuni vampiri devono infatti coprirsi il volto per sopravvivere.
Lo showrunner e sceneggiatore Jonathan Lloyd Walker ha spiegato:

Stiamo sfruttando un elemento della trama di cui abbiamo fortunatamente gettato le basi alla fine della quarta stagione senza avere idea del fatto che stesse per arrivare la pandemia, ma che ci ha permesso, senza entrare nei dettagli, di poter inserire quella necessità di indossare delle maschere nella quinta stagione. C’è un motivo davvero valido per cui alcuni dei vampiri ora devono coprirsi il volto. Si tolgono la protezione solo quando vogliono mordere qualcuno.

Le controfigure possono inoltre realizzare le sequenze d’azione perché indossano delle maschere protettive sotto quelle usate per lo show.
Lo showrunner ha dichiarato di essere incredibilmente orgoglioso di tutte le persone coinvolte nella realizzazione della serie perché stanno affrontando seriamente le misure ideate per assicurare la sicurezza e la salute dei lavoratori, oltre a ribadire che i protocolli sono molto efficaci e stanno funzionando davvero bene:

C’è sorprendentemente un ottimo morale sul set. Tutti si sentono felici di essere tornatial lavoro. Sono pronti a fare tutto quanto si ritenga necessario per poter lavorare in modo sicuro ed efficace.

L’obbligo di mantenere le distanze ed evitare i contatti fisici ha però causato qualche momento un po’ triste:

Abbiamo un attore che ha fatto parte del cast per cinque stagioni e alcuni giorni fa ha girato la sua ultima scena, è stato molto emozionante. Tutta la troupe ha applaudito, ma nessuno poteva abbracciarlo e congratularsi con lui perché era vietato. Ha cambiato un po’ la cultura.

Sul set si può inoltre lavorare per meno ore, costringendo la produzione a rivedere le tempistiche e la post-produzione ad attendere di più prima di avere a disposizione tutto il materiale necessario al loro lavoro.

Il numero di controfigure previste sul set è poi diminuito del 90% e gli sceneggiatori hanno dovuto riscrivere tutti i tredici episodi della stagione tenendo conto delle limitazioni previste.
Gli attori che provengono da altre nazioni, inoltre, devono sottoporsi a 14 giorni di quarantena prima di poter lavorare sul set e gli autori hanno programmato tutte le loro scene alla fine delle riprese, in modo da poterli impegnare in un numero preciso di giorni.

Attualmente in Canada sono inoltre in corso le riprese di Family Law il cui staff è composto totalmente da cittadini canadesi, situazione che ha reso più semplice poter tornare al lavoro.

Che ne pensate del lavoro sul set della quinta stagione di Van Helsing in Canada? Lasciate un commento!

Fonte: The Province