Come l’amato fumetto che l’ha ispirata, la serie Watchmen di Damon Lindelof è un’impresa impressionante di costruzione di un universo narrativo, con una pletora di dettagli eccentrici che aiutano a costruire la propria realtà. Nel fumetto, questi dettagli includevano materiali supplementari – come i ricordi dei personaggi e i ritagli di giornale nell’universo – che sono apparsi alla fine di ogni numero per arricchire ulteriormente il contesto. La serie ha quasi osato qualcosa di simile… che avrebbe coinvolto il celebre sceneggiatore Ryan Murphy.

In un’intervista a Paste, Lindelof ha spiegato che il team creativo dello show ha considerato l’aggiunta di scene post-crediti per ciascun episodio, come omaggio ai suddetti supplementi nel fumetto; una di queste sequenze sarebbe stata una featurette dietro le quinte di American Hero Story, lo show all’interno di uno show che ricrea storie della storia dei vigilanti mascherati di Watchmen, con Murphy come creatore della serie.

Il titolo, ovviamente, è un chiaro riferimento alle serie antologiche di Murphy American Crime Story e American Horror Story, quindi il cameo sarebbe stato decisamente appropriato. Ma il problema, come spiega Lindelof, era che “in realtà non può essere Ryan Murphy, perché allora inizierei a pensare che lo show debba essere all’altezza degli standard di Ryan Murphy”.

Come dice nell’intervista Nicole Kassell, regista del pilota della serie HBO: “Le emozioni estreme e il congelamento dell’inquadratura, i colori vivaci e la cattiva illuminazione – erano esagerati e melodrammatici, assurdi ma follemente divertenti.” Lindelof, inoltre, chiarisce che lo spettacolo immaginario non ha lo scopo di gettare ombra su Murphy. “Adoro [Murphy] come persona e penso che, come sceneggiatore e produttore televisivo, sia fantastico”, ha spiegato il creatore.

Lindelof afferma anche di essere aperto alla possibilità che qualcun altro subentri alla guida della serie dopo la conclusione della prima stagione. “[Non è] la mia storia, giusto? Me ne sono appropriato”, dice. “L’idea che qualcun altro possa arrivare e fare un’altra stagione di Watchmen è davvero emozionante anche per me. La guarderei di brutto. Questi nove episodi sono una specie di compendio di ciò che ho da dire a proposito di Watchmen, e poi ci muoveremo da lì.”

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Fonte: Entertainment Weekly