10 cose da sapere prima dell’inizio della serie The Defenders

Andrea Francesco Berni

17 Agosto 2017 09:09 · aggiornato il 17 Agosto 2017 alle 09:09

Daredevil, il vigilante che si è smarrito Le conseguenze di quello che è accaduto nella seconda stagione sono ancora molto presenti nella vita di Matt Murdock. Lo scontro finale con Nobu, che era stato riportato in vita dalla Mano, ha lasciato delle cicatrici profonde nell'animo del diavolo di Hell's Kitchen, e The Defenders non si tirerà indietro nell'affrontare i dubbi e la rabbia del personaggio. Lo stesso Charlie Cox è entrato sulla questione, rivelando in una dichiarazione resa a luglio che Matt "ha deciso di appendere al chiodo il costume" e che "sta focalizzando tutte le sue energie nell'attività di avvocato pro bono". Questo vuol dire che prima di unirsi alla squadra Matt dovrà, come prima cosa, vincere una sfida con se stesso e accettare il suo ruolo di supereroe.
Jessica Jones, la vigilante che si nasconde ... o che rinnega se stessa. Jessica ha vinto la sua battaglia personale contro Kilgrave, ed è riuscita grazie alla sua amica, l'avvocato Jeri Hogart, a tornare in libertà. Per lei, molto più che per gli altri del gruppo, il primo ostacolo è accettare quella definizione di supereroe che qualcuno vicino a lei le chiederà di abbracciare. Jessica rimane un personaggio in via di guarigione rispetto alle ferite del suo passato, ma che ancora si pone con un certo cinismo di facciata. Rimane quell'indifferenza, una maschera contro la paura di soffrire. Questo rende più difficile il coinvolgimento di Jessica, ma si può essere sicuri che, nel momento in cui arriverà, sarà determinante.
Luke Cage, il vigilante in catene Prima di Luke Cage c'era Carl Lucas, poliziotto incarcerato ingiustamente. Nel corso del suo periodo di detenzione, Carl viene sottoposto ad un esperimento che lo rende ciò che è, donandogli la superforza che ben conosciamo. Fugge dal carcere per trovare poi riparo a New York, dove si svolgono le vicende narrate nella stagione. Nonostante la vittoria contro Diamondback e il suo trionfo come "eroe di Harlem", Luke viene ricondotto nella prigione di Seagate al termine della stagione, ed è qui che lo ritroveremo all'inizio di The Defenders.
Iron Fist, il vigilante senza casa Finn Jones ha descritto The Defenders come il completamento del percorso iniziato in Iron Fist. E questo è vero sia dal punto di vista della storia che dal punto di vista del personaggio. Al termine della stagione, Danny Rand, nonostante l'apparente vittoria contro i Meachum e la Mano, scopriva che il tempio di K'un-Lun, in cui era stato addestrato per diventare Iron Fist, era stato attaccato. I monaci con cui aveva vissuto molti anni erano stati uccisi e lui, che di quel luogo è il protettore, aveva fallito. The Defenders, per certi versi, riparte proprio da qui.
Elektra will return... Non è un mistero: Elektra tornerà in The Defenders. La sua presenza è confermata dalla fine del 2016 ed è stata ricordata tramite teaser e trailer. E d'altra parte non era una questione di "se", ma solo di "quando". Nel corso dello scontro finale con Nobu nella seconda stagione di Daredevil il personaggio è morto, ma nella scena finale i ninja della Mano riuscivano a prendere il suo cadavere e a inserirlo in uno speciale sarcofago. Per la Mano Elektra è un personaggio importante, in quanto viene ritenuta una sorta di arma vivente nota come Black Sky.
La Mano Quindi, l'organizzazione criminale nota come La Mano è una costante nella vita di alcuni Defenders. Il suo grande obiettivo, quello di trovare Black Sky e scatenarlo nel mondo, è stato sventato in due diverse circostanze da Daredevil, ma questa non è l'unica attività a cui è dedita l'antica organizzazione. Madame Gao, tornata anche in Iron Fist, era uno dei vertici criminali a New York al tempo dell'alleanza con Fisk, e gestiva un traffico di eroina anche tramite loschi affati con la Rand Enterprise. I due eroi hanno riportato alcune vittorie contro l'organizzazione, che tuttavia appare ancora molto forte. In Iron Fist, il protagonista ha inoltre affrontato Bakuto, altro importante membro dell'organizzazione, infine ucciso da Davos. Il cammino dei quattro eroi si inserisce quindi nella sfida millenaria tra i Casti, gruppo di cui fa parte Stick, e la Mano.
Eroi silenziosi Accanto ai protagonisti si muovono una serie di personaggi che li hanno aiutati, e li aiutano, a diventare ciò che sono. Spicca sicuramente Claire Temple, che è il vero punto in comune tra loro. Il personaggio è apparso in tutte le serie e ha incontrato tutti i personaggi, finendo in particolare per rimanere legata sentimentalmente a Luke. È logico aspettarsi che avrà un certo peso nella formazione del gruppo. Tra gli altri, ricordiamo Foggy, che è andato a lavorare nello studio di Jeri Hogart, e Karen, a cui Matt ha rivelato la propria identità segreta nel finale di Daredevil. Malcolm Ducasse è l'assistente e amico di Jessica. Misty Knight, poliziotta e alleata di Luke Cage, dopo la vittoria contro Diamondback ha arrestato Mariah Dillard. A causa della mancanza di prove la donna è stata rilasciata. Colleen Wing, in un primo momento reclutata da Bakuto nelle fila della Mano, lotta al fianco di Danny contro l'organizzazione.
Sigourney Weaver è Alexandra L'attrice è una new entry di altissimo livello per l'universo dei supereroi su Netflix. Il suo ruolo è quello di Alexandra, un villain estremamente diverso da quelli apparsi finora. Kingpin puntava sulla forza, Kilgrave sul controllo, Alexandra – descritta dalla sua stessa interprete come un "non villain" – è un personaggio sfuggente. Come sfuggente è la sua distruttiva missione, tuttavia determinante per mettere i quattro eroi dalla stessa parte. Lo showrunner Ramirez l'ha descritta come sofisticata, intelligente e pericolosa.
Cosa aspettarsi, in breve The Defenders è una serie veloce e dal ritmo in crescita. Non tutto è immediato, come è giusto che sia per non forzare troppo la storia, ma le soddisfazioni arrivano presto. L'approccio è quello visto finora: non ci sono momenti action esplosivi e tutto ha una dimensione più "a misura d'uomo". Jessica Jones, a nostro avviso, è il personaggio che esce nettamente meglio dalla scrittura dei primi quattro episodi, mentre Iron Fist rimane un po' indietro, per quanto alla fine ci troveremo con un personaggio più profondo. L'impatto visivo è curato e soddisfacente. Gioca esplicitamente con i colori e le ambientazioni e ha un valore quasi narrativo, oltre che puramente estetico. Ma di questo parleremo meglio nell'analisi degli episodi.
The Defenders, la serie The Defenders, come dichiarato da Joseph Loeb, è da intendersi come una miniserie-evento. È composta da otto episodi, e verrà diffusa il 18 agosto sulla piattaforma Netflix. Si tratta di un crossover previsto fin dall'annuncio del progetto e, come nella controparte cinematografica, non sono mancati negli anni riferimenti e costruzione dei rapporti. Gli sviluppatori sono Douglas Petrie e Marco Rodriguez, già showrunner della seconda stagione di Daredevil. In ogni caso per lo sviluppo delle singole storyline i due si sono consultati con Melissa Rosenberg, Cheo Hodari Coker e Scott Buck, showrunner delle altre tre serie. I primi due episodi della serie sono stati diretti da S.J. Clarkson, già regista dei primi due di Jessica Jones. Con questa serie il Marvel Netflix Universe arriverà a 60 ore complessive.