Se anche voi siete rimasti affascinati quanto noi da In difesa di Jacob, la serie targata Apple TV+ con Chris Evans, Michelle Dockery e Jaeden Martell, sicuramente vi sarete chiesti – nel caso non aveste letto il libro di William Landay – in che modo la trasposizione televisiva differisca dalle pagine del romanzo. Nonostante la somiglianza tra le due opere fino a tre quarti della storia, il finale è diverso in molti punti. C’è una questione però che rimane irrisolta in entrambe le versioni: non sappiamo se Jacob abbia ucciso o meno Ben. Nel romanzo però, il giovane Jacob rimane vittima dell’incidente stradale causato da sua madre. L’adattamento di Mark Bomback per Apple TV+ lascia invece più libero sfogo all’interpretazione, dal momento che il giovane finisce in coma.

Ma facciamo un passo indietro. Come mai Laurie Barber ha provocato un incidente coinvolgendo anche suo figlio? Ormai completamente sconvolta dagli eventi che lei e la sua famiglia stavano vivendo da un lungo periodo in seguito all’accusa di omicidio rivolta a suo figlio, Laurie ha iniziato a convivere con alcuni pensieri che l’hanno portata nel tempo a maturare l’idea che Jacob potesse essere il reale colpevole dell’omicidio di Ben. Rivivendo alcuni ricordi dolorosi del passato e scoprendo storie contorte che lo riguardavano anche durante il processo, Laurie non è riuscita in alcun modo a darsi pace. Nella serie televisiva, la donna – in seguito all’incidente – riporta solo alcune ferite ma un trauma cranico le provoca una perdita di memoria riguardo gli eventi di quel giorno.

Ma quali sono gli eventi chiave che portano Laurie a commettere quel gesto così disperato?

Nel romanzo, volendo lasciarsi alle spalle tutto il calvario, la famiglia Barber decide di andare in vacanza in Jamaica. In entrambe le versioni, Jacob viene prosciolto dall’accusa di omicidio ed è proprio questa “vittoria” a condurre la famiglia lontano dalla cittadina che li aveva visti al centro del tornado per tanto tempo. Una volta giunti in Jamaica, Jacob incontra una ragazza di nome Hope Connors e i due diventano molto amici. E fino a qui le due opere non si differenziano molto. Ma nel romanzo, ciò che riaccende la miccia in Laurie è una macchia rossa che nota sul costume da bagno di Jacob. Il giorno successivo, Hope scompare. Il suo corpo viene ritrovato alcune settimane dopo sulla riva del mare e in seguito a un’autopsia le prove indicano che la trachea della ragazza è stata schiacciata. Laurie si convince sempre di più della colpevolezza di suo figlio e per questo si sente in colpa, a tal punto da arrivare a non poter più sopportare la cosa. Di ritorno da un interrogatorio, Laurie – in un momento di isteria – schianta la sua auto con Jacob dentro e il ragazzo muore sul colpo. Anche nel romanzo, la donna riporta solo diverse ferite ma non mortali. Andy viene interrogato rispetto alla morte di Jacob ma si rifiuta di cooperare o incriminare Laurie in qualche modo. Questo è un punto in comune in entrambe le versioni. Dopo tutto questo, nel libro, Andy prova ad immaginare gli ultimi momenti della vita di Jacob e chi sarebbe diventato se fosse sopravvissuto all’incidente.

A nostro avviso, la serie televisiva adotta il classico metodo di sempre, lasciare lo spettatore nel dubbio, nel pieno del cliffhanger e con molte domande ancora senza risposta. C’è sempre la possibilità che una serie tv – seppur nata come miniserie – possa ritornare in qualche modo. Basti pensare a quanto successo con Big Little Lies. La serie ha voluto puntare su un finale ancora più cupo se vogliamo, è infatti più difficile da immaginare il futuro di questi tre personaggi se tutti quanti prima o poi saranno costretti a dover affrontare nuove sfide. È stato proprio lo stesso autore della serie a raccontare che è ancora più terrificante credere che una volta sveglio, Jacob potrebbe accusare sua madre di aver volontariamente provocato l’incidente. “Saranno intrappolati tutti insieme nel carcere che loro stessi hanno creato“.

A priori di tutto ciò, la serie è stata progettata per essere auto conclusiva, lo ha dichiarato infatti lo stesso Bomback a Variety ammettendo che non ci sono piani per estendere questa storia. “L’idea del “dopo” è qualcosa che il pubblico deve solo immaginarsi, e devono decidere loro stessi se Jacob è o non è il colpevole”.

Legalmente, nella serie, Jacob è ufficialmente prosciolto da ogni accusa in seguito all’accusa di Leonard Patz (Daniel Henshall), il quale secondo gli atti ha lasciato una lettera in cui confessava di aver ucciso Ben prima di togliersi la vita. Ma Leonard Patz in realtà non si è suicidato e Andy solo dopo l’ultima udienza, scopre che è stato suo padre ad architettare il tutto dalla prigione. Questa confessione metterà in crisi Andy e in seguito anche Laurie, proprio nelle ore successive alla scoperta della scomparsa di Hope, la ragazza con cui Andy aveva passato del tempo insieme in Jamaica. Sappiamo però che nella serie Hope ritorna a casa dai suoi genitori sana e salva.

Jacob è o non è colpevole dell’omicidio di Ben? In qualche modo, gli eventi del romanzo sembrano suggerirci di sì, la serie invece, come ha dichiarato lo stesso Bomback, lascia molto più spazio all’immaginazione. Quindi, in vista di questo, vi chiediamo di dirci la vostra.

 

 

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