Ogni dettaglio dedicato a Lee Oswald messo in scena da 11.22.63 è destinato a creare un corto circuito tra realtà e supposizione, tra certezza e possibilità, tra Storia e immaginario. La foto in cortile, il modello del fucile, gli indirizzi, e ora il deposito di libri da cui, nella nostra versione della realtà, sparerà a JFK. Il titolo dell’episodio, “Happy Birthday, Lee Harvey Oswald”, e le prime sequenze (prima e dopo i titoli di testa) sono dedicate proprio a Lee: lo vediamo mentre viene assunto al Dallas Texas Books Depository, e poi da Marina, che intanto si è allontanata da casa evidentemente stanca degli scoppi di violenza del marito. Nel mezzo, ha anche il tempo di essere fermato da un agente dell’FBI che lo tiene d’cchio da tempo, e che ci informa sdelle sue scorribande – realmente avvenute ma rimaste qui fuoricampo – a New Orleans e a Città del Messico.

Non è un caso se la puntata dedicata a Lee vede la svolta più rilevante dell’episodio nella ribellione di Bill al fratello/l...