Malgrado un season finale non completamente riuscito nel raccogliere l’eredità dell’ottima puntata precedente, il racconto dell’epopea del guerriero vichingo Ragnar Lodbrock si chiude in maniera soddisfacente. In attesa della seconda, già confermata, stagione, si può dire infatti che il prodotto di History Channel sia riuscito a vincere la propria scommessa, rivelandosi come una delle nuove proposte più interessanti dell’ anno. La proposta dell’emittente di coniugare una narrazione a metà fra il documentaristico e l’epico, come chiaro fin dal primo episodio, è stata portata avanti con costanza, cedendo in alcuni momenti a qualche esagerazione di troppo, ma senza mai perdere di vista l’obiettivo fondamentale.
“All Change”, nonostante la mancanza di un’intensità emotiva e narrativa che si richiederebbe ad un finale di stagione, riesce in qualche modo a tirare le fila di un’annata fondamentalmente incentrata, e il titolo ...
Brutalità e violenza, ma anche un'ottima ricostruzione e approfondimento antropologico in una delle novità più interessanti dell'anno
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