Su quel ponte che dà il titolo alla serie di FX sembra che The Bridge vi abbia sostato per tutta la propria durata, incerto sulla strada da seguire. E non che su quel braccio di strada che separa gli Stati Uniti dal Messico, un mondo da un altro, non sia accaduto nulla di rilevante, tutt’altro: killer, vendette private, terribili lutti. Tuttavia ciò che sorprende è come ogni cosa si sia svolta all’ombra di quanti, più o meno silenziosi, attendevano alla fine di quel ponte di potersi incrociare con i protagonisti della serie. Questa è la prima stagione di The Bridge: il tragico preludio ad una storia molto più grande che, a patto di un ritmo decisamente peculiare e, per certi versi, straniante, ci ha mostrato il percorso comune di due protagonisti che su quel ponte hanno imparato a camminare insieme, l’uno aspettando l’altro.
Appunto, il ritmo narrativo. Perché ciò che prima di tutto colpisce di questo remake della serie scandinava Bron è senza dubbio una narraz...
Promossa la prima stagione della serie, che dopo un inizio lento e confusionario ha conciliato bene thriller e drama
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