Morte, musica e vita. Queste sono le tre coordinate lungo le quali si è mossa l’ultima fatica di David Simon negli ultimi quattro anni. E non è detto che si tratti di tre strade parallele, né di tre fasi da affrontare in successione. La morte non è solo l’uragano Katrina e i suoi devastanti effetti su New Orleans, la musica non è solo la parata del Mardi Gras che ad ogni stagione ha scandito l’avanzamento della storia (al tempo stesso ribadendone la ciclicità), la vita non è solo la scossa di ribellione contro il fato dei tanti personaggi che abbiamo seguito in questi quattro anni. Si tratta invece di tre temi intrecciati, che si incrociano, che si sovrappongono, che si inseguono e si fondono insieme.

“Il mondo è tutto ciò che accade”. E ogni cosa merita di essere raccontata, anche la più piccola, anche la più insignificante, forse perché più facilmente riusciremo a ritrovarci in quella più che in ogni altra grande vicenda. E questo non ha fatto che ribadi...