Partito l’anno scorso un po’ in sordina (un clone di Homeland?), The Americans è riuscito in poco tempo a scrollarsi di dosso qualunque scomodo, e anche insensato, paragone, per costruire, settimana dopo settimana, qualcosa di solido, riconoscibile e ragionato. Dopo un anno di attesa, rientriamo nelle doppie vite di Elizabeth e Philip Jennings, con una season premiere riuscita nel riallacciare i fili con il finale del primo anno, ma anche carica di tensione ed eventi, alcuni anche traumatici. Un ottimo nuovo esordio, che, se non da un punto di vista narrativo, riesce sotto il profilo emozionale e concettuale a gettare delle buone basi per le prossime puntate.

Rientrare nelle vite dei coniugi Jennings, americani modello che nascondono un’identità da spie sovietiche nelle battute finali della Guerra Fredda (la serie è ambientata all’inizio degli anni ’80), significa riallacciare i contatti con un mood grigio e triste, che rigetta le esagerazioni da fantapoli...