The Americans arriva al giro di boa della seconda stagione raccontando con una brutalità e “sgradevolezza” mai vista prima il confuso rapporto tra ruoli, la pressione che subiscono le identità quotidiane degli agenti, le similitudini tra i servizi segreti di una parte e dell’altra. Behind the Red Door, titolo dell’episodio, assume quindi un significato letterale (si riferisce semplicemente ad un dialogo a cena a casa Beeman, momento apparentemente leggero, ma anche carico di tensione), e uno più nascosto e simbolico. Sono i temi più cari e più centrali della serie di FX, e vale la pena rimarcarli ancora una volta: il crollo della facciata che rivela tutte le sofferenze e le pressioni che un doppio gioco condotto per anni costringe a sopportare. Philip ed Elizabeth quindi disumanizzati, non più solo agenti segreti, mai completamente genitori normali, saltuariamente attori in nuove recite (la figura drammatica di Clark su tutte).

Il dialogo della scorsa settimana ...