“We can be the Vikings of our day”

A pronunciare queste parole è Richard Hendrix (Thomas Middleditch), un giovane sviluppatore che, un po’ per caso, un po’ per inventiva, riesce a creare un algoritmo che, al di là delle sue applicazioni immediate, potrebbe essere sfruttato in modi rivoluzionari. È il miraggio della ricchezza e della notorietà che improvvisamente si manifesta di fronte ai suoi occhi di giovane sognatore della Silicon Valley, cresciuto all’ombra del mito di Steve Jobs e maturato sull’onda lunga di quella “rivincita dei nerd” che negli ultimi 15 anni la storia, e quindi anche il mondo della serialità, ci stanno raccontando. Di fronte al piccolo nerd si pone quindi un dilemma amletico: accettare una grande offerta per vendere la propria idea e autoescludersi dallo sviluppo, oppure optare per un minore guadagno immediato, ma rimanendo proprietario della creazione.

E su questa scelta prende il via e si sviluppa il pilot di ...