Dai pesciolini che abbiamo visto nel poster motivazionale a casa di Lester nel primo episodio – quello con la scritta “what if you’re right and they’re wrong” – a quelli dello screensaver sul computer del povero malcapitato che viene rapito da Malvo ad inizio episodio. E quindi Fargo che si ricollega al principio della sua malata storia gettando un po’ di luce, non troppa, sulla figura che vedevamo saltar fuori in boxer dal bagagliaio della macchina dopo l’incidente della prima scena. Un  prologo come al solito fulminante e ben diretto quello del terzo episodio di Fargo, intitolato A Muddy Road, che si conclude con uno stacco dal passato al presente che non può non ricordare un certo momento di Shining, e che ricollega l’intera indagine al ritrovamento del cadavere. È solo l’inizio del terzo episodio riuscito dello show di FX, che sempre più settimana dopo settimana continua a convincere.

Molly denota un intuito non da poco nelle indagini...