Il lancio di una moneta e un colpo di pistola sparato nel buio di una stazione. Così si concludeva la prima stagione di Peaky Blinders, il gangster drama britannico ideato da Stephen Knight e ambientato nel 1919. Un breve prologo risolutivo ci trasporta quindi due anni dopo quegli eventi, per tornare a battere le strade color cenere tra Birmingham e una Londra trasformata in una polveriera dall’attività dell’IRA dopo il riconoscimento dell’indipendenza irlandese. Le poche puntate a disposizione sbarrano la strada ad un’esecuzione di ampio respiro, ma il fascino di questo spaccato sull’universo criminale britannico rimane intatto e forte. Una messa in scena stupenda, un cast grandioso, una regia sorprendente: Peaky Blinders è una di quelle piccole serie che rende grande la televisione.

Ed è ancora una volta lo sguardo di ghiaccio di Cillian Murphy, che rientra con grande umanità nei panni del criminale Thomas Shelby, qui impegnato nel tentativo di espandere...