Riferimenti come se piovesse a Battlestar Galactica, nell’ultimo episodio di Agents of S.H.I.E.L.D. Avere Edward James Olmos come comandante a bordo di una nave è abbastanza per far scattare il deja-vu, ma quando la crisi incombe e Lucy Lawless è nei paraggi, le coincidenze diventano presto delle prove, e sembra naturale pensare che la scrittura abbia voluto omaggiare in qualche modo il capolavoro di SyFy. One Door Closes non risolve tutte le problematiche e i dubbi legati all’apparizione del cosiddetto real S.H.I.E.L.D., ma, mentre ci conduce verso nuovi e più interessanti sviluppi della trama, segna una tappa decisamente superiore a quelle delle ultime settimane.

Quello che è davvero difficile da capire in questo momento è se la presunta superiorità morale della nuova fazione in gioco apparsa sia una scusa per propositi negativi – nel caso ci troveremmo di fronte ad un nuovo nemico – oppure se effettivamente alla base di tutto c’è un malinteso legato alla resurrezio...