Sangue, grattacieli, una chiesa, la Giustizia opportunamente bendata e, ovviamente, un diavolo. In questo gioco di rimandi contenuto nella bellissima opening, di simboli che si traducono in immagini e viceversa, emerge l’identità complessa e violenta della migliore serie di supereroi di sempre. Con Daredevil il Marvel Cinematic Universe ha alzato drasticamente l’asticella delle proprie possibilità, infrangendo limiti mai nemmeno sfiorati prima: lo ha fatto attraverso un progetto, un mezzo, uno stile che sono quanto di più lontano da ciò che ne ha fatto la fortuna dal 2008 a oggi. Risultato è stata una serie matura, non perché violenta, non perché banalmente “dark”, ma perché ragionata e intelligente, capace di interpretare e sfruttare la serialità piuttosto che lasciarsi frenare e bloccare da questa.
La collaborazione tra lo showrunner Steven S. DeKnight e il produttore Drew Goddard ha creato qualcosa di grande. In tre...
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