La cosa più bella di Mr. Robot sono i piccoli momenti. La perfetta costruzione della tensione che anticipa il logo della serie che emerge senza una vera opening (un po’ come accadeva in Fargo), i volti dei protagonisti ora gettati in un angolo dell’inquadratura ora che galleggiano nella scena, come nello splendido momento conclusivo dell’episodio, un personaggio che per pura coincidenza definisce la E Corporation “evil incarnated” facendoci sussultare, le occhiaie aliene di Elliot, un incontro surreale per le scale e tanto, tanto altro. Questo sesto episodio, che si apre sulla minaccia formulata la scorsa settimana da Vera, e si chiude sull’attuazione di quella stessa minaccia, è forse il migliore della stagione: porta Mr. Robot ad un livello ancora più alto.

Tutto ruota intorno alla necessità di far uscire lo spacciatore di prigione in un tempo brevissimo, appena una giornata. Da quello che capiamo in realtà normalmente non sarebbe un compito così d...