Arrivati alla terza stagione di Orange is the New Black il penitenziario di Litchfield è ormai una nuova casa. Per noi più che per le detenute che ormai hanno imparato a considerarla come parte di loro stesse. Essere ancora una volta sul posto, tra le celle aperte, gli uffici, la mensa, il cortile, i ricordi delle protagoniste, significa riprendere immediatamente contatto con un mondo che ha regole e codici propri, non sempre comprensibili, non sempre giusti, ma ormai riconoscibili. Significa rientrare in contatto con un gruppo di protagoniste per, per numero e qualità generale, non ha quasi eguali nel panorama odierno delle serie tv. Significa, infine, tornare dopo una lunga vacanza in contatto con un gruppo di persone particolari e capaci, grazie alla loro individualità, si causare le più diverse reazioni in noi, spingendoci inevitabilmente a scegliere la nostra preferita, quella per cui facciamo il tifo, quella che odiamo, quella che ci è caduta dal cuore.

Tutto è più corale, tutto ...