I sogni dei Gallagher, come sempre, hanno la misura del mondo in cui vivono. O di quello in cui sono nati. La grande casa in particolare, che pure diventerà un elemento centrale ad un certo punto della sesta stagione, come la Tana a cui tornare e in cui rifugiarsi in ogni momento, sicuri di trovarvi un porto franco di fronte a qualunque peccato si possa aver commesso. Dopo una stagione convincente solo a tratti come quella dello scorso anno, Shameless è tornato a crescere. La serie di Showtime lo ha fatto liberandosi di alcuni rami secchi, personaggi che non avevano più nulla da dire (Sammi e Sheila), e concentrandosi solo sul nucleo storico dei Gallagher, con Kev e Vi (e Svetlana!) a fare da contraltare leggero sempre e comunque. Non tutto è perfetto, ma Shameless ormai ha raggiunto quella particolare soglia che gli permette di sopravvivere anche al di là dei normali ritmi televisivi, ai quali però si adegua sempre, grazie all’affetto sincero verso i protagonisti.

Ci sono due fo...