Per chi ha seguito bene Vikings in questi anni, l’idea di un salto temporale non era tanto una questione di se ma di quando sarebbe accaduto. Nel flusso storico sporcato di mitologia come quello lungo il quale si muove la serie di History Channel non c’è spazio per una visione ristretta, e l’idea stessa di saga si sposa con l’esigenza di allargare le maglie della narrazione tanto geograficamente quanto storicamente. In una prima parte di stagione che ha prediletto soprattutto il primo di questi ultimi due aspetti, allargando la sua visuale a buona parte dell’Europa del nord, lo stacco brusco di alcuni anni e l’introduzione di nuovi protagonisti rappresenta il degno coronamento di una serie che da sempre tende alla grandezza. The Last Ship non è solo il miglior episodio della finora non esaltante quarta stagione, ma è anche la grande occasione della serie per ripartire da zero e diventare il più degno epigono di Game of Thrones.

La divisione in due pa...