Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Il celebre proverbio si sposa alla perfezione non solo con MHORDER, diciannovesimo episodio della seconda stagione di Quantico, ma anche con la tendenza degli autori dello show a ricascare, anche in un momento in cui la serie sta dimostrando un’incredibile capacità di ripresa, in cliché narrativi talmente usurati da sfiorare il ridicolo.

Chiariamo: MHORDER è tutt’altro che un brutto episodio. Grazie alla piega più politica presa dall’ultima parte di stagione, possiamo osservare la task force mettere a punto un tentativo di disgregazione del gruppo dei Complici in una situazione sociale che li vede tutti riuniti in un medesimo luogo, come – per usare le parole di Raina – “in un romanzo di Agatha Christie”.

L’occasione viene offerta dal party di fidanzamento tra Clay Haas e Maxine, e fornisce ai nostri protagonisti la possibilità di svelare le proprie carte e affrontare il nemico a viso scoperto. ...