Giunta alla terza puntata, la nuova stagione di Le Regole del Delitto Perfetto subisce il fisiologico calo a cui la serie di Peter Nowalk è soggetta sin dal proprio esordio, risalente al settembre del 2014. It’s for the greater good è un episodio saturo di dialoghi che sembrano non portare da nessuna parte, lasciando le storyline dei protagonisti sostanzialmente invariate e, cosa altrettanto importante, non aggiungendo nulla in termini di tensione.

Contrariamente a quanto avvenuto la scorsa settimana, il caso di puntata affidato ad Annalise risulta del tutto slegato dal panorama psicologico della protagonista, e non fa che ribadire il desiderio di quest’ultima – già esplicitamente espresso – di volersi redimere anzitutto ai propri occhi, conciliando la propria salvezza con l’assoluzione di individui “ai margini”, vittime dei soprusi di un sistema sociale razzista ed elitario.

In quest’ottica, Le Regole del Delitto Perfetto merita comunque...