“La mia pietà prevale sulla mia rabbia”.

Non poteva esserci frase più enigmatica all’interno di un episodio di The Walking Dead tanto atteso come quello andato in onda ieri sera negli Stati Uniti. L’aspettativa, quest’anno, era ben più alta rispetto a quella all’esordio della settima stagione, nonostante l’arrivo di Negan l’anno scorso fosse stato ampiamente anticipato. Stavolta si sentiva il bisogno di qualcosa che riuscisse a risollevare la situazione di stallo venutasi a creare nel corso del precedente blocco. Serviva di qualcosa di nuovo, e così è stato.

È sicuramente troppo presto per giudicare appieno le strane sequenze ambientate nel futuro che raffigurano un Rick anziano, una Judith ormai verso i dieci anni e una Michonne praticamente non invecchiata, questo perché non hanno ancora trovato la loro forma all’interno della storia. Ma l’efficace montaggio di Dan Liu mescola elegantemente diverse linee temporali, una delle...