C’è tutto l’immaginario di Star Trek al centro di U.S.S. Callister, episodio “spaziale” della quarta stagione di Black Mirror. Il senso della parodia e della ricerca del riferimento sono immediati e percepibili fin dalla prima scena in cui ancora non sappiamo nulla del contesto della puntata. Formato rétro, stereotipi a valanga sulla serie classica, un tono molto sopra le righe e un certo sessismo che non guasta mai: è tutto parodistico e artificioso come solo le più ridicole fughe dalla realtà sanno essere, e in effetti è proprio di questo che l’episodio, diretto da Toby Haynes, verte nella sua interezza. Molto grottesco, soprattutto negli sviluppi conclusivi, ma anche centrato su dinamiche drammatiche, l’episodio ragiona su isolamento e frustrazione. In un contesto del genere, perfino le riflessioni sulla creazione dell’anima passano in secondo piano.

Robert Daly, interpretato da Jesse Plemons, lavora in una grossa azienda insieme al suo soc...