La sperimentazione è una costante nella terza e quarta stagione di Black Mirror. Lo ripetiamo ad ogni occasione. Di fronte alla necessità di produrre più episodi, bisogna uscire dalla linea retta tracciata agli esordi e, approfittando della natura antologica dello show, costruire nuove soluzioni, narrative e di genere. D’altra parte, qualche limite dovrà esserci, ed è proprio su quel limite che si incaglia Metalhead, episodio della quarta stagione della serie Netflix diretto dal bravo David Slade (30 giorni di buio, Hard Candy). Si tratta di un thriller post-apocalittico in bianco e nero, un gioco di sopravvivenza giocato su scenari spogli e scarni. Ma il risultato è deludente.

Ci troviamo quindi in un futuro desertificato e terribile, in cui la razza umana soffre e lotta per la sopravvivenza. Tre persone si introducono in un magazzino con lo scopo di sottrarre qualcosa, ma vengono scoperte da un robot della sicurezza che inizia a dare loro una caccia serrata. In questo incipit ...