“Tomas!” Con questa parola, mormorata da un agghiacciato Marcus (Ben Daniels) finalmente in comunicazione col Dio che gli si era negato per tanto tempo, si chiude la seconda stagione di The Exorcist, con uno degli episodi migliori che la serie Fox ci abbia donato finora. Non era per niente facile concludere degnamente una stagione tanto ardita nel distaccarsi dalla precedente quanto internamente varia nel ritmo e nell’intreccio delle diverse storyline.

Va detto subito che, per quanto concerne la vicenda di Andy (John Cho), i nostri pronostici della scorsa settimana si sono rivelati esatti; ciò non intacca, tuttavia, la mirabile gestione narrativa dell’episodio, che ci sorprende non in virtù di ciò che avviene, bensì di come avviene. Una scelta, questa, che distacca The Exorcist da buona parte della letteratura filmica e televisiva dell’orrore, che punta spesso al plot twist a tutti i costi ponendo in secondo piano la ricerca di sorpresa interna all’a...