Succede molto in questi quaranta minuti circa che compongono la terza puntata della stagione di Vikings. Ed è come se tutte le anime della serie venissero a legarsi l’una con l’altra per costruire un racconto che ha molte sfumature, molti modi di essere, come molti sono i protagonisti. In Homeland, questo il titolo della puntata, c’è ad esempio l’anima bellica, che a quanto pare terrà banco in questa lunghissima stagione divisa in due blocchi da dieci puntate ciascuno. Abbiamo l’inevitabile reazione dei cristiani di fronte alle violente e brutali incursioni dei vichinghi. Quindi Aethelwulf e il vescovo Heahmund uniscono le forze e muovono all’attacco, con Ivar dall’altra parte ad attenderli.

E viene introdotto nel mezzo della battaglia furiosa – un po’ confusionaria e forzata in alcuni momenti – il conflitto principale del momento, quello tra i due campioni dei rispettivi schieramenti. Forse la serie ragionerà più nel lungo periodo sulle ...