Britannia, la nuova serie realizzata grazie alla collaborazione tra Sky e Amazon, si addentra nel genere fantasy sfruttando un contesto storico che va considerato un semplice spunto narrativo se ci vuole avvicinare alla visione senza troppe aspettative destinate a rimanere deluse. Fin dalle prime battute l’accuratezza sembra infatti l’ultimo dei pensieri degli autori che mescolando simbolismo, mitologie e tradizioni danno forma a una sceneggiatura che appare molto fragile e orientata prevalentemente a dare spazio alla spettacolarità delle sequenze d’azione.

La storia raccontata nelle puntate prende il via nel 43 d.C. quando l’esercito romano, guidato dal generale Aulo Plauzio (David Morrissey), decide di ritornare nell’area da cui in precedenza Giulio Cesare era fuggito. L’attacco, come aveva visto in una visione Divis (Nikolaj Lie Kaas), avviene durante il solstizio, notte in cui si sta svolgendo un rituale che segna il passaggio delle ragazze della...