Un’esploratrice di Lagertha torna al campo dei vincitori e li informa che un’armata di Franchi di sta avvicinando alle coste. Le loro navi sarebbero tantissime, addirittura “troppe per essere contate”. Mentre nella nostra mente già si formano immagini da La battaglia dei tre regni, lo stacco di inquadratura ci mostra questa flotta, e con un rapido sguardo contiamo circa una trentina di navi. Questo continuo gioco da illusione e delusione sembra ricorrere varie volte nella scrittura di Vikings. Ossia questa idea di presentare scelte, caratterizzazioni, eventi forti nei confronti dei quali si chiede una fiducia quasi cieca, confidando nella potenza di una storia che dovrebbe essere tale solo perché dice di esserlo.

Il personaggio di Heahmund è emblematico. Un personaggio che, dal modo in cui era stato introdotto alla fine della scorsa stagione, avrebbe potuto fare di tutto. Il problema è che lo ha fatto. Anche ammettendo la poca convinzione nel combattere nello schieramento d...