Other Women, dopo la fuga di June e quella ventata di speranza che i primi episodi della seconda stagione di The Handmaid’s Tale ci avevano portato, si conclude gettandoci nuovamente in un baratro, se possibile, persino più profondo di quello a cui la serie ci aveva ormai abituati. Lo scorso episodio si era concluso con la cattura della protagonista a pochi passi dalla salvezze e, come c’era da immaginare, le cose non vanno affatto bene per lei ora che si trova nuovamente, da ex fuggiasca, nelle mani di Gilead.

Legata con una catena ad un letto, con nient’altro da fare se non contare il numero dei fiori che ricoprono il suo copriletto, June, guardata a vista da Zia Lydia, cerca di trovare la forza di ribellarsi a ciò che potrebbe aspettarla. Colei che una volta chiamavano Difred sa che fino a che porterà in grembo il bambino di proprietà degli Waterford nessuno oserà farle del male ed in questo, almeno inizialmente, trova la sua forma di resistenza che evolve da quell...