Non così epico come la forma del racconto suggerirebbe, non così intimo come i riferimenti allo stile dello scorso anno vorrebbero ricordarci. In ogni caso Westworld entra nella seconda metà della stagione, e lo fa con un episodio che, a differenza delle ultime puntate, non privilegia alcun punto di vista in particolare, ma ci dà una visione generale di tutti i protagonisti. Li seguiamo nei loro percorsi più o meno contorti, alla ricerca di risposte, della libertà, forse solo di un obiettivo che dia un senso al loro vagare. Phase Space è la cronaca come al solito labirintica di tutto ciò. Nonostante un cliffhanger che farà discutere e alcuni momenti d’impatto, non tutto funziona alla perfezione, e l’episodio è più una lunga rincorsa verso ciò che verrà.

Veloce come era arrivato, l’universo di Shogun World si impantata sul disinteresse di Maeve la quale, anche logicamente, vuole ritrovare sua figlia. Dopo un breve scontro di dubbia utilità, Maeve e gli altri lasciano i...