Barry (prima stagione): la recensione

Barry, nuova proposta della HBO, funziona secondo canali che non sono immediatamente riconoscibili dallo spettatore, perché giocano sull’esasperazione arguta e consapevole dei toni e dei generi. Il dramma più cattivo e la commedia più sottile si incontrano sulla linea del grottesco, oscillando ora da una parte ora dall’altra, finché, come in altri prodotti ricercati come Atlanta, tutto diventa semplicemente possibile. La serie creata da Alec Berg e Bill Hader, andata in onda per otto brevi puntate sull’emittente, tende allora a rigettare qualunque senso immediato di soddisfazione per lo spettatore, dove invece è proprio nella mediazione tra generi opposti che lo show è in grado di trovare una propria identità. Talvolta troppo sottile, talvolta troppo respingente, ma anche capace di exploit decisamente soddisfacenti.

Bill Hader, principalmente noto per i suoi ruoli comici – ma lo vedremo anche nel prossimo It – è il volto della ser...