Final Space sembra ideata per accogliere gli orfani di Futurama. In realtà, così tanti e così palesi saranno i riferimenti alla space opera e alla fantascienza in generale, che sarà difficile per qualunque spettatore non trovare qualcosa di familiare nella serie di Olan Rogers e David Sacks. E questo è probabilmente il limite maggiore dello show animato della TBS, distribuito a livello internazionale da Netflix. L’avventura spaziale è colorata, gioiosa, molto godibile, ma anche molto fondata su caratterizzazioni e situazioni fin troppo noti per sorprendere, nonostante qualche bel colpo di scrittura. Final Space è allora un grande calderone che omaggia, inseguendoli, gli stereotipi della space opera più “ridicolmente intelligente”. Riesce a comprenderne i meccanismi e a riproporli: alla fine non ci sarà nulla di innovativo, ma varrà la pena di aver fatto questo viaggio.

Protagonista della storia è Gary, ragazzo un po’ sprovveduto che viene condannato a scontare u...