Il termine “ripe”, come spesso accade nella lingua inglese, ha un significato piuttosto ampio; le sue accezioni spaziano da “pronto” a “maturo”, passando per il meno neutro “guasto”. È forse questo il senso che Adora (Patricia Clarkson) dà all’aggettivo quando lo riferisce alla figlia Camille (Amy Adams) nel quarto episodio di Sharp Objects, non a caso intitolato proprio Ripe. Come già avvenuto nelle precedenti puntate, anche stavolta la serie HBO tratta dal romanzo di Gillian Flynn trova la propria miglior sinossi nel nome impostole, rassegnato riferimento a personaggi e situazioni che vediamo guastati o, al meglio, sull’orlo della marcescenza morale e mentale.

Le indagini di Richard (Chris Messina) proseguono e s’intrecciano strettamente col suo nascente legame sentimentale con Camille; il loro “primo appuntamento” è una macabra via crucis tra i boschi, dove la giornalista introduce il detective all’o...