Quale fosse il limite di Who Is America? è stato chiaro fin dall’inizio: è la riuscita dello scherzo. E perché riesca occorre sia scegliere bene la vittima, sia metterlo in scena al meglio, arte di cui Sacha Baron Cohen è diventato maestro. Trovare gli individui più interessanti tra i gonzi che potrebbero cascare nelle sue messe in scena e idearle su misura per loro, idearle in modo che gli propongano la medesima attraente rete in cui cadere che offrono le più efficaci fake news: qualcosa che non hanno mai visto o sentito ma che è così in linea con quello che già pensano da essere per loro perfettamente credibile, quasi auspicabile.

La forza del programma (ma come sempre per Sacha Baron Cohen) è però che anche quando il gioco non riesce perfettamente, comunque c’è un piano B perché risulti d’intrattenimento.

La quarta puntata dimostra un po’ questo, quanto anche nei peggiori casi gli sketch funzionino, visto che propone situazioni non tutte andate perfettamente come dovevano, in cui tu...