Fondativo di parte della mitologia di Breaking Bad, eppure così straordinario nella sua immediatezza e semplicità, Quite a Ride è una meraviglia di scrittura. Better Call Saul arriva a metà della quarta stagione, e lo fa con il migliore dei nuovi episodi, una perla di montaggio e costruzione dei personaggi. Il mutamento al centro di tutto, la “corsa” evocata dal titolo originale, che si traduce in una lenta marcia verso l’inesorabile baratro del male. I personaggi, da Jimmy a Mike, vi si accostano per necessità, quasi per un istinto insopprimibile, plasmando una realtà che definiscono, e che a sua volta risponde loro diventando sempre più simile alla Albuquerque che conosciamo.

L’episodio parte con un brusco e inatteso flashforward a colori, in cui un trafelato Saul cerca di distruggere materiale compromettente, affidandosi a Francesca. Le dà dei soldi, le consiglia un avvocato di fiducia, quindi – naso fasciato – si prepara a fuggire. Fuggire da se stesso, in q...