Per Hanna, la nuova serie di Amazon in arrivo sulla piattaforma il prossimo 29 marzo, la sfida maggiore consiste nel riadattare il soggetto del film del 2011 in una forma serializzata. Non sarebbe così difficile. In fondo si parla di organizzazioni segrete, esperimenti su ragazzini, fazioni contrapposte, inseguimenti in giro per l’Europa. Allora il limite maggiore della scrittura di David Farr, che aveva già firmato il film di Joe Wright, consiste nel non riuscire a dare spessore all’intreccio, a valorizzare le asperità delle caratterizzazioni, a giocare sui momenti leggeri della trama. La storia è qui, c’è violenza, freddezza, dolore e dei conflitti evidenti vissuti dai personaggi, ma nulla è mai così forte o coinvolgente come dovrebbe.

Si tratta di un adattamento che gioca al ribasso dal punto di vista dello stile – o semplicemente guarda ad un approccio totalmente diverso – rispetto al film. La storia rimane la stessa. Si inizia con un padre e una figlia che vivono...