A metà strada tra I Medici e L’Amica Geniale, i due fuochi della nuova serialità RAI, Il Nome Della Rosa parte subito goffo nello sforzo di modernizzare un racconto che già all’epoca partiva classico (basato su Sherlock Holmes e Watson per poi andare altrove con le digressioni), ma per fortuna ha la ragionevolezza per la maggior parte del tempo di trovare la strada del romanzo e di metterla in scena senza sconfinare nel didascalico e del didattico.

Il piacere della visione e dell’intrecciarsi di un mistero fatto di luoghi proibiti, cadaveri scoperti in pose e situazioni terribili e scontri d’intelligenza, non è mai soppiantato dal peso e dal rispetto per un romanzo storico-filosofico che sapeva ben bilanciare la sua erudizione con il suo fascino carnale.

Ci sono 7 giorni in Il Nome Della Rosa di Umberto Eco e ci sono 8 puntate nella serie tv che Rai, Palomar, Tele Munchen e 11 Marzo hanno messo insieme. Ogni puntata, più o meno, corrisponde a una giornata nell’indagine del francescano ...