Giunta a metà stagione, Star Trek: Discovery offre al suo pubblico uno dei suoi migliori episodi, in grado di conciliare con calibrata sensibilità il celeberrimo retaggio del franchise con ambizioni ed esigenze narrative inedite ma ben inserite nel canone. Se ricordo bene risponde a molte delle domande seminate nelle prime sette puntate, facendo chiarezza non solo sui presunti omicidi compiuti da Spock e sulle ragioni della sua temporanea follia, ma svelandoci i motivi della rottura tra il mezzo vulcaniano e sua sorella Michael Burnham.

Il tutto, come detto, in un episodio che è strettamente legato al pilot della serie classica, quel Lo zoo di Talos da cui tutto ebbe inizio. Numerosi sono i riferimenti a quell’indimenticato avvio del franchise, dalle melodiose piante blu che Burnham incontra una volta atterrata sul pianeta alla presenza di Vina, la giovane donna che i talosiani volevano far accoppiare con il capitano Pike.

L’arrivo di Burnham e Spock sul pianeta è piuttosto...