Il rapporto tra Robotman e Crazy Jane, fin dall’esordio di Doom Patrol, è sempre stata una delle caratteristiche più inaspettate e dolci della serie, soprattutto considerato il carattere non certo affettuoso del personaggio interpretato da Diane Guerrero che, in un episodio a lei interamente dedicato e che esplora la profondità dei suoi traumi, vede per la prima volta interpretare molte delle sue personalità da attrici diverse, una scelta a nostro avviso decisamente saggia considerata l’ambientazione di Jane Patrol, che si svolge interamente nella sua psiche o meglio in quella di Kay Challis.

Dopo l’improvvisata terapia di gruppo di due episodi fa Jane, che ormai sappiamo essere la personalità dominante tra le 64 in cui Kay si è divisa in seguito agli abusi subiti dal padre, sembra decisa a staccare la spina e sceglie di non tornare in superficie per andare alla ricerca della parte più sepolta e dolorosa di se stessa, “il pozzo“, come verrà definito, al fi...