In una scuola svedese avviene una sparatoria. Il giovane colpevole della strage rimane ucciso, mentre la sua ragazza finisce a processo. Potrebbe essere stata sua complice volontaria, oppure vittima delle circostanze. Non lo sappiamo. Su questo dubbio si impernia l’intera vicenda raccontata in Quicksand, produzione svedese, miniserie da sei puntate, distribuita da noi tramite Netflix. Un buon dramma adolescenziale, capace di catturare lo spettatore anche grazie ad una narrazione serrata e a delle ottime interpretazioni da parte dei protagonisti.

La protagonista della storia è Maja (Hanna Ardéhn), ragazza di buona famiglia che finisce invischiata in una relazione morbosa e pericolosa con Sebastian (Felix Sandman). Il ragazzo, di famiglia molto ricca, ha problemi di tossicodipendenza e un rapporto pessimo con il padre. Maja, con la sua stabilità, potrebbe rappresentare la sua ancora di salvezza, oppure finire invischiata tra le sabbie mobili che danno il titolo alla serie. Si parte...