Per quasi tutta la durata di Replay, questo ennesimo revival di The Twilight Zone è la migliore versione di se stesso. L’episodio ha tutto ciò che era mancato alle prime due puntate. Ha un conflitto emotivo sincero alla base, gestisce la tensione e il senso di ansia crescente senza sbavature, utilizza con intelligenza oggetti e situazioni simboliche. C’è la critica sociale mutuata attraverso lo spunto fantascientifico e un lavoro di approfondimento sull’umanità dei personaggi. Non funziona così bene alla distanza e nel finale si affida a metafore troppo palesi, ma è una puntata molto convincente.

Nina Harrison (un’intensa Sanaa Lathan), una donna di colore (è importante specificarlo), è in viaggio per accompagnare suo figlio Harrison (Damson Idris) verso il suo primo anno al college. Li conosciamo mentre sono ad una tavola calda, scherzano, lei punta su di lui una telecamera, decisa a immortalare il momento prezioso nella vita del figlio. Ripartono, e lungo la s...