A prima vista, Ramy è una serie che somiglia a molte altre che abbiamo visto negli ultimi anni: Master of None, Girls, Crashing, Atlanta. Progetti incentrati su esponenti della generazione Y allo sbando, sospesi in un mondo che cambia troppo rapidamente, uomini e donne ancora con la mente da ragazzi. La nuova serie di Hulu si inserisce nel solco di questo discorso generazionale, ma aggiunge un’interessante novità, lavorando sull’estrazione sociale del protagonista: egiziano per padre, palestinese per madre, americano per formazione, musulmano. Ne indaga le contraddizioni e i desideri con sguardo sincero e scrittura ispirata, e al tempo stesso racconta una galassia di personaggi, anche femminili, che ruotano intorno al protagonista.

Ramy è un ragazzo di ventisette anni, con tutte le caratteristiche di cui sopra. Come il protagonista di Master of None, è l’esponente ideale di una seconda generazione, figlia di emigrati giunti in America. Quindi la prima generazione di a...