La battuta che dà il titolo al quinto episodio di Agents of S.H.I.E.L.D. viene pronunciata più volte. Protagonisti dello scambio sono May e Coulson, in un caso quello originale, in un altro nella versione “aliena” (?). L’altra cosa. Non l’odio, ma l’amore; non la vita, ma la morte. Si tratta di momenti che creano un legame emotivo, forse narrativo, tra ciò che May ha vissuto e ciò che sta vivendo in quel momento. La prigionia dell’agente nella mani di Sarge doveva essere sfruttata per costruire un percorso emotivo forte, e così è stato. Non solo, dopo alcuni colpi a vuoto, l’episodio mette da parte siparietti buffi e fini a se stessi per portare avanti la trama, dare piccole risposte, addirittura unire le storyline. Senza dubbio la migliore puntata della stagione.

Nella scelta che pareva esclusiva tra l’ambientazione terrestre e quella spaziale, la serie decide di prenderle entrambe. Una volta che ciò accade, lo fa con grande naturalezza....