Abbandonarsi alla tecnologia, senza certezze, senza barriere, senza limiti. Abbandonarsi a codici, morali, culturali e linguistici, che sono altro rispetto a ciò che è accettato come la norma. Questo è il fascino e la condanna della tecnologia per come ce la racconta da anni Black Mirror. Poter essere la peggiore versione di se stessi, o forse solo una versione più sincera e libera da costrizioni. Allora, per una volta, quella prigione tecnologica potrebbe essere strumento di autoanalisi. Striking Vipers è una storia di tradimento e liberazione in cui lo strumento tecnologico – che in questo caso afferisce alla sfera dei videogiochi – è il filtro che costruisce nuovi linguaggi per elaborare conflitti già esistenti.

Danny e Carl (Anthony Mackie e Yahya Abdul-Mateen II) sono due amici del college che si ritrovano dopo anni. Il primo è felicemente sposato, il secondo preferisce godersi ancora la vita da scapolo. Striking Vipers, che dà il titolo all’episodio, è un videogioco picchia...