La cosa che Toldja riesce a far meglio è ricordarci l’importanza del personaggio di Coulson, l’impatto che il direttore ha avuto su tutti i suoi compagni nel tempo. Il personaggio non c’è più, ma la sua ombra, il suo ricordo, perfino il suo “ologramma” (come vedremo) sono ancora ben presenti nella vita dei protagonisti. Questo è il cuore emotivo del settimo episodio stagionale di Agents of S.H.I.E.L.D., nel quale vediamo Sarge interagire con quasi tutti i membri della squadra. Ma la sua prigionia è solo una facciata: come un Loki dei tempi andati, è un passo avanti rispetto a tutti gli altri personaggi.

Straniero in un momento che non gli appartiene, dovrebbe essere danneggiato dal fatto che tutti conoscono la sua faccia. E invece grazie alle sue conoscenze riesce a rendersi indispensabile. È così che, in un momento di crisi che arriva al termine della puntata, Mack non ha altra scelta che affidarsi all’uomo di cui sa troppo poco. Il “te l̵...