David Haller è il demone di se stesso, anzi i demoni. La pluralità si impone, dato anche il nome di ispirazione biblica “Legione” che definisce il suo personaggio. Una consapevolezza che è emersa in diversi strati nell’arco delle tre stagioni di Legion. Nella prima era ancora un’ombra celata dietro l’influenza nefasta di Farouk. Ma non era solo quel mostro a possedere la mente del potentissimo mutante. Lo si capiva bene nella seconda stagione, quando, ormai libero, David doveva imparare a conciliare poteri e limiti, e non vi riusciva, cadendo in una spirale di violenza e mortificazione delle persone che amava, soprattutto Syd.

La terza stagione è la più espressiva in tal senso. Ci ripropone, anche in questo Chapter 24, una moltitudine di David. Ogni versione è una parte del tutto, e il tutto è più della somma di quei riflessi. David, vittima di se stesso, che nega il dolore e in quel dolore annega. Come un bambino, continua a ripetere di poter mutare il pr...