Nel piccolo caos che è la quarta stagione di Preacher, Bleak City è la molla che fa scattare in avanti l’intreccio quel tanto che basta. Con questa puntata, che comunque giunge troppo tardivamente rispetto al percorso stagionale, la serie si sposta sull’ultima tratta dei binari del suo lungo tragitto. Come prevedibile già dalla puntata precedente, qui i percorsi di molti personaggi si riuniscono, le storyline si fondono, e avvengono dei confronti a lungo rimandati, o dimenticati.

In Australia, il Santo degli Assassini si avvicina pericolosamente a Jesse Custer. Nulla lo ferma, nulla si può frapporre tra di lui e la sua preda, se non una pila di cadaveri che aumenta senza sosta. Jesse utilizza impropriamente Genesis, e si svela al suo inseguitore. Tutto l’episodio, almeno per quel che riguarda questa sottotrama, è un lungo inseguimento, fatto di piccole soste. A fare da ponte tra il furore cieco del pistolero e il protagonista, ci pensa Eugene. Dopo tantissimo tempo, J...