The Loudest Voice: la recensione

Il giornalismo raccontato da The Loudest Voice è l’antitesi di quello di The Newsroom. I protagonisti della serie di Aaron Sorkin, per quanto antipatici e saccenti, interpretavano il ruolo come una missione morale, e fondavano il loro lavoro su un’etica stringente, fino a raggiungere quasi punte di ingenuità. La serie di Showtime, invece, più che essere la biografia dell’amministratore delegato di Fox News Roger Ailes, è il quadro impietoso di un intero meccanismo comunicativo, manipolatore e frastornante. La miniserie funziona grazie a una scrittura sopra le righe, che non chiede grande elaborazione allo spettatore, probabilmente non così incisiva come vorrebbe essere.

Ogni episodio, che prende il nome da un anno specifico, copre un periodo specifico di Roger Ailes alla direzione di Fox News. Si inizia nel 1995, con la missione impossibile di riuscire a costruire da zero un network capace di affermarsi sul mercato. Ailes domina la sce...